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LA PASSIONE 2013
NON SOLO UNA RECITA

Anche quest’anno, la Rappresentazione Vivente di Gesù che si è tenuta a Troia la domenica delle Palme, non è stata una semplice recitazione o uno spettacolo teatrale ben fatto,  ma una vera e propria Passione e Morte di Cristo. Ecco spiegato il motivo per cui i fondatori della manifestazione, Antonio Marino e Carlo Rubino, le hanno imposto questo titolo: proprio per sottolineare la caratteristica peculiare che la contraddistingue dalle altre e infondere così una profonda devozione al ricordo di ciò che Gesù, con infinito amore ha fatto per noi più di 2000 anni fa, morendo per noi in remissione dei nostri peccati. Sarà anche questo il motivo per il quale Troia è stata inserita, insieme a Alberobello, Conversano e Ginosa, nel percorso della “Settimana Santa in Puglia”, per rivivere i momenti della Morte e Passione di Gesù, sotto forma di rappresentazione vivente.

E la folla di gente troiana uscita di casa per l’occasione e i moltissimi forestieri, accorsi dai paesi limitrofi e non, tra i quali i numerosi fotografi e una troupe di Telenorba, ne sono la dimostrazione.

Insomma, è stata proprio una memoria della Passione e morte di Gesù, ben interpretata da tutti i componenti. 

A partire dal bravissimo Mario Marino che con la sua grande umiltà e disponibilità, oltre che per la giovane età, ha saputo vivere e interpretare un ruolo non facile poiché richiede una certa preparazione fisica, mentale e spirituale. Un atleta, calciatore del G.S. TROIA e istruttore calcistico, che non si è arreso davanti all’ostacolo sopraggiunto durante la preparazione all’evento: una frattura del menisco del ginocchio destro che probabilmente richiederà l’intervento chirurgico e nonostante i fastidi fisici, senza esitazione, ha deciso di continuare con molta determinazione.

Già durante le prove si intravedeva la sua espressione visiva e vocale curata nei minimi dettagli per cercare, non solo di ben apparire, ma di essere preparato ad impersonare il personaggio e far scaturire il suo messaggio d’amore. Ha approfondito la storia di Gesù nei dettagli leggendo e avvicinandosi ancora di più a lui, pregando.

E se Mario è stato così bravo nel suo primo anno, nonostante le paure emotive, figuriamoci come lo sarà nel prossimo anno. Ricordo gli attimi successivi alla flagellazione, che precedono il percorso con la croce, quando la sua emozione è scaturita attraverso i suoi occhi lucidi; ha intenerito anche i cuori di quanti si erano deconcentrati un attimo.

I complimenti vanno a tutti, ma veramente tutti senza trascurare nessuno, ma per brevità vorrei citare gli appassionati organizzatori, innanzitutto Antonio e Carlo e il nucleo fondamentale della manifestazione, coloro che danno il loro contributo in tempo e sacrifici senza nemmeno apparire, cioè i componenti dello staff, giovani ragazze e ragazzi che curano la scenografia, i vestiti, le corazze: Maria Concetta De Palma, Antonella Casoli, Incoronata La Torre, Marilena Saracino (scesa appositamente da Ancona per l’occasione), Pasquale Caione, Emanuele Curci, Antonio Lupoli, Fabrizio De Stefano, Luigi D’Attoli, Amedeo Casoli, Mast’Antonio Rubino, Elvira Santacroce, Nicola De Cesare (ex Gesù) Michele Saracino; ai quali si aggiungono persone che con il loro contributo lavorativo, assolutamente gratuito e amichevole, hanno disboscato (è proprio il caso di dirlo) il cisternone: Vittorio De Santis, Amedeo Casoli e Giovanni D’Attoli. Grazie anche ad Aldo Cibelli, Mast Pepp Cacchio, Michele Mastrullo, Eleuterio De Santis e Pino Marino, che a vari titoli, hanno dato il loro apporto.

Grazie all’onnipresente Emilio Spera, Geppo Piantanida (Erode), ai sacerdoti veterani, Peppino Iannelli, Luigi Di Tullio, Luigi Cervati (il crudele Caifa), Carmelo e Giancarlo Roseto, Matteo Prencipe e nuovi come Domenico che con il suo portamento e deciso tono di voce ha contrastato molto l’impostazione mansueta di Gesù riportandoci alla memoria le vessazioni da Lui subite. Ai nuovi personaggi che hanno interpretato la Madonna, la Maddalena, Giovanni, la Veronica e il Cireneo,  rispettivamente impersonati molto bene da Maria Lupoli, Maria Paolella, Amedeo Casoli, Rosa Caggese e Donato Moffa. E, infine, ai registi in campo: Luigi Martino, Gerardo Grasso, Antonio Bortone, Enzo Moffa e Antonio Cibelli, la squadra di flagellatori che guidano Gesù passo passo con abilità e invisibile delicatezza. Per ultimo, un pensiero va a tutti i personaggi e ai soldati, che seppur infreddoliti, hanno conservato la serietà e la pazienza dei veri eroi.

GRAZIE A TUTTI VOI che dietro ogni ruolo continuate a farci rivivere il messaggio di Gesù in un tempo ormai nascosto da tante frivolezze mondane, facendoci riflettere sull’Amore che Gesù ha per noi.

 

FRANCESCO CAGGESE



UN PENSIERO DI MARIO MARINO

Vorrei ringraziare di vero cuore, tutte quelle persone che hanno reso possibile questa splendida rappresentazione. Ringrazio tutti i partecipanti, che oggi mi sono stati vicini nei momenti più tristi, l'amico Carlo Rubino, che ha pensato a me per il ruolo di Gesù, e ha saputo darmi il coraggio necessario quando il mio morale era basso. Ringrazio 3 grandi amici, 3 grandi uomini, da cui ho preso spunto nella mia interpretazione, Francesco Caggese che mi ha fatto innamorare del ruolo, Nicola De Cesare che mi ha aiutato durante tutto il calvario e Antonio Aquilino che è stato come un fratello maggiore e un esempio da seguire. 3 grandi Gesù!Infine voglio ringraziare,tutta la mia famiglia, mia madre che era molto preoccupata, mio fratello che con la sua allegria mi ha fatto sorridere anche nei momenti bui, la mia ragazza che per un mese ha sopportato le mie paure e mi ha regalato la tranquillità e soprattutto, mio padre, grazie al suo impegno, ho vissuto uno dei giorni più intensi e belli della mia vita! Grazie a tutti.

MARIO MARINO


ARTICOLO APPARSO SUL SITO WEB DI PREAPPENNINOOGGI
CLICCATE SUL LINK IN BASSO PER LEGGERLO

http://www.preappenninooggi.it/index.php?option=com_content&view=article&id=131:passione-e-morte-vivente-a-troia-cronaca-di-un-successo-&catid=1:notizieinformazione&Itemid=2



Lettera aperta al Comune di Troia riguardo concessione di patrocinio oneroso per la realizzazione della rappresentazione vivente della Passione e Morte

Cliccate sul link in basso per leggerla

http://www.preappenninooggi.it/index.php?option=com_content&view=article&id=132:lettera-aperta-al-comune-di-troia-riguardo-concessione-di-patrocinio-oneroso-per-la-realizzazione-della-rappresentazione-vivente-della-passione-e-morte&catid=2:cultura&Itemid=3


Ecco il testo di un commovente articolo sulla Passione Vivente che ha redatto don Paolo Paolella

È mai possibile rappresentare il Divino? Può un uomo trasmettere l’infinito, l’immenso e addirittura far percepire la stessa presenza della divinità e della sua compassione?
I santi si, ci riescono nonostante il loro umile nascondimento e la naturale ritrosia per esaltare solo la potenza di Dio.
Possono persone normali, feriali, addirittura banali, entrare in un ruolo così grande e schiacciante qual è la passione e la morte del Figlio di Dio?
Potranno persone in carne ed ossa che incontriamo al bar, per la piazza, in villa, al mercato, sostituire le icone, le immagini, le statue, che da secoli nelle nostre chiese trasudano pietà, venerazione, santo timore e tenerezza?
Chi oserà mai prendere il posto del Cristo del Frasa o della Dolorosa del Colombo, per trasmettere non solo emozioni, ma spalancare il cuore all’amore misericordioso che bussa con tenerezza invitandoti all’amore?
Tutti questi pensieri mi rendono perplesso, distaccato e dubbioso circa la Sacra Rappresentazione della Passione e Morte di Cristo qui a Troia, ma ho dovuto ricredermi: il mio Venerdì Santo, con il suo messaggio di compassione e ritorno all’amore, non è stato quello canonico della Settimana Santa, ma quello anticipato nella Sacra Rappresentazione della Domenica delle Palme.
Non fredde e immobili statue, ma persone con cuore di carne, che con umile e cosciente consapevolezza sono entrate in un ruolo non solo da recitare, ma da vivere e far vivere come messaggio personale e missionario a tutta la città.
Grazie a te Francesco, perché ci hai fatto leggere le pagine più dolorose e belle del Vangelo scritte nei tuoi occhi, nel tuo sguardo che tradiva non solo l’emozione, ma anche la vera fede; attraverso i tuoi piedi scalzi e quelli di tutti coloro che hanno prestato il corpo, il loro spirito, la loro presenza alla Sacra Rappresentazione, Cristo è venuto e ha camminato ancora una volta per le strade di Troia.
Venerdì Santo ero imbarazzato nella processione, mi sembrava di sfilare su una passerella fredda estranea, senza anima...in cui resta da guardare, da ripetere, da osservare per far salva la dotta tradizione; domenica sera, invece, sul cisternone e prima ancora per le strade, molti hanno pianto e non mi vergogno di essere uno di loro…..Grazie e continuate pure….
 
Il Signore ha bisogno di tutti e di voi per comunicare il suo perenne messaggio d’amore.
 
Grazie
 
Don Paolo Paolella 
 
 


Troia - Passione Vivente 2012 
 

SPETTACOLARE!!!




Nonostante le avverse condizioni meteo, la Passione Vivente di Troia si è tenuta regolarmente. Com’era nelle previsioni, l’affluenza del pubblico è stata massiccia e ha premiato gli sforzi degli organizzatori.

La ventesima edizione ha confermato tutto quello che di buono si era detto di questa attesa Sacra Rappresentazione e qualora ce ne fosse stato bisogno, che è entrata ormai a far parte a furor di popolo, dei tradizionali Riti della magnifica Settimana Santa troiana, anche se qualcuno per motivi personali, fa finta di non accorgersi dei benefici che potrebbe portare alla nostra Città. Nessuna manifestazione infatti, se si esclude il “Bacio” del giorno di Pasqua, smuove tanta gente da Troia, dai centri limitrofi e addirittura da fuori Regione.

La rinnovata veste del “Cisternone” finalmente Off-Limits al pubblico, ha reso ancora più suggestiva e godibile la scena madre della Rappresentazione: la Crocifissione. Il pubblico ha così potuto ammirare l’intera sequenza senza impedimenti visivi dovuti al sovraffollamento e ha mostrato di apprezzare tutto lo svolgimento, restando in religioso silenzio e applaudendo al momento opportuno.   

Per il secondo anno consecutivo ad interpretare il ruolo del Cristo è stato Francesco Caggese, che già nella scorsa edizione aveva impressionato per la spettacolare drammatizzazione impressa al suo personaggio.

Ripetersi è praticamente impossibile: c’è il rischio di fare confronti scomodi; ma fortunatamente con lui questo problema non c’è stato: Francesco ha confermato la sua bravura e si è addirittura superato. Chi come noi l’ha visto in quest’ultimo periodo tutte le sere, sapeva in cuor suo che non avrebbe tradito le aspettative e, se possibile, avrebbe cercato in tutti i modi di interpretare Gesù, il più fedelmente possibile. Ha letto, si è documentato, ha voluto conoscere ancor più da vicino (qualora ne avesse ancora bisogno) il Messia e gli ultimi momenti della sua vita terrena. Ma soprattutto ha pregato. Noi crediamo che la sua bravura derivi da tutto quello di cui abbiamo appena parlato, ma soprattutto, ne siamo convinti, da un aiuto dall’Alto (che non guasta mai), che premia il suo tentativo di immedesimarsi nel Re dei Re.  

Il cast ha visto alcune “New Entry” e alcuni ritorni. Ad interpretare Caifa, è un foggiano che la nostra Città ha adottato da circa un trentennio: Luigi Cervati. La sua interpretazione è stata impeccabile. Gino si è calato nella parte con indiscutibile bravura e ha dato al suo personaggio quella durezza e quella crudeltà che la gente si aspetta di vedere da Caifa. Bravo!

Per Erode c’è stato un graditissimo ritorno, quello di Giuseppe Totaro, grande interprete poliedrico, che passa dalla Commedia al Dramma senza difficoltà. Già nel 2009 aveva avuto modo di interpretare questo ruolo con innegabile bravura; anche per lui non possiamo far altro che dire che questa volta si è superato. A lui dobbiamo dire un grazie particolare, per essersi messo a disposizione, nonostante gli innumerevoli impegni. Istrione!  

Pilato, invece ha conservato il volto del veterano Emilio Spera: l’unico insieme a Giuseppe Pompa, ad aver preso parte alla prima manifestazione del 1980. Nell’83 interpretò per la prima volta il Procuratore Romano e da allora non se l’è più scrollato di dosso. Dire Pilato, ormai, è dire Emilio Spera: un uomo che oltre ad essere un bravo attore è anche puntuale e disponibile. Chi come lui ha interpretato questo ruolo più di dieci volte, potrebbe anche permettersi il lusso di mancare a qualche prova; lui no. Lui è sempre presente: per questo, non potremo mai ringraziarlo abbastanza. Inossidabile!

I Sacerdoti sono stati ben interpretati da Peppino Pompa, che ha sacrificato qualche ora di sonno, per essere sempre presente alle prove; da Carmelo Roseto e dal figlio Giancarlo, presenti nonostante il grave lutto da cui sono stati colpiti qualche settimana fa; da Matteo Prencipe che da qualche anno ha preso a cuore la Manifestazione; dal giovane Luigi Di Tullio, che riesce a districarsi ottimamente in qualunque ruolo lo si adatti; da Peppino Iannelli, altro veterano che pur non potendo essere sempre presente alle prove per impegni di lavoro, non ha voluto mancare al tradizionale appuntamento con la Passione. Ci sono poi Angelo Sgobbo e Angelo Catalano, che hanno vestito i panni di Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo e hanno dato vita ad una suggestiva parte inedita proposta per la prima volta quest’anno. Una parte impegnativa che richiedeva tutta la loro bravura e loro hanno risposto da consumati attori, non deludendo le aspettative. Bravissimi!  

A questi và aggiunta Michela De Colellis la giovane interprete di Claudia moglie di Pilato. La sua passione per tutto quel che riguarda il cinema, il teatro e lo spettacolo in genere, la porta a cimentarsi in diversi ruoli e lei ne esce sempre con ottimi voti. Bravissima!

Si sono distinti anche Mario Di Pierro, Urbano Varva, Gianfranco La Bella, Luigi D’Attoli e Francesco Ricchetti, Enzo Giannelli, ragazzi fantastici e sempre disponibili e pronti a passare da un ruolo all’altro con una semplicità disarmante. Ottimi!

I volti più belli ed espressivi della Passione sono quelli di Patrizia Ciotti, la Maddalena e Maria Lupoli, la Veronica. Esse sembrano uscite da un quadro di Raffaello e la loro serafica dolcezza stempera un po’ la drammaticità dell’evento.

Il personaggio più difficile come sempre è quello della Madonna, un personaggio che deve soffrire e allo stesso tempo infondere serenità e qui Adriana Velluto sale in cattedra. La conosciamo come attrice brillante, cosa che le riesce facile perché rispecchia la sua personalità, ma nel ruolo drammatico è semplicemente straordinaria. Grande!

Una menzione speciale và al gruppo dei carnefici diretti dall’autoritario Antonio Bortone l’impietoso Tribuno che da vero regista in campo, coordina i due crudelissimi flagellatori, Gerardo Grasso e Luigi Martino e i due soldati Antonio Cibelli e Enzo Moffa. Questo gruppo ormai collaudatissimo, cura tutti i movimenti con un’attenzione unica. Ogni particolare, ogni parola, sono frutto della loro fantasia e la spettacolarità che ne consegue dimostra che fanno un ottimo lavoro. Draghi!

Un ringraziamento particolare và ai soldati. Questi ragazzi, che indossano corazze ed elmi a volte pesanti, da portare per le tre ore di durata della Passione, soffrono forse più di chiunque altro il freddo e il caldo senza lamentarsi. Eroici!

Novità di quest’anno è il coinvolgimento di Paola Aquilino e delle sue allieve ballerine di danza del ventre: Filomena Frecina, Maria Pagliuso e Irene Salvatore. La loro danza sensuale ha caratterizzato l’inizio e la fine della scena di Erode, scena già molto ricca, dalla scenografia sontuosa, che quest’anno è stata veramente fantastica.

Ci chiediamo come faremo a fare a meno di tutti questi meravigliosi amici il giorno in cui decideranno di non partecipare alla Passione; ma ora ce li abbiamo e il futuro non conta.

Dulcis in fundo lo Staff: che dire di queste persone. Semplicemente fantastiche. Antonella Casoli, Angelo Sgobbo, Maria Concetta De Palma, Marilena Saracino, Incoronata La Torre, Pasquale Caione, Emanuele Curci, Antonio Lupoli, Angelo Zaccaglino, Fabrizio De Stefano, Raffaella d’Amato, Pamela Lapio, “mast” Antonio Rubino, Nicola De Cesare, Aldo Cibelli. Hanno lavorato per la sola soddisfazione di far contento il pubblico. E di lavoro quest’anno ne hanno fatto il doppio basti pensare ai palchi, che hanno dovuto prima trasportare e poi montare, cosa che di norma sarebbe toccato al Comune.

Un ringraziamento và anche ad amici, che pur non facendo parte dello Staff, si sono messi a disposizione con la loro preziosa opera: Pasquale D’Imperio, Antonio Di Foggia, Vincenzo Caione e Michele Saracino.

Di Antonio Marino e Carlo Rubino non parlo, perché se tutto questo succede è COLPA loro.

Molti in questi giorni, sono gli attestati di stima e di incoraggiamento ad andare avanti, che stiamo ricevendo: segno che la “Passione” piace ed è attesa. Se si pensa che il film della scorsa edizione su Youtube, ha raggiunto circa 25.000 visualizzazioni, la maggior parte delle quali da Paesi esteri e che è stata vista in ogni parte del mondo, si può avere l’idea di quello che questa manifestazione è, e potrebbe diventare, se solo fosse incentivata dalle Istituzioni. In Puglia è sicuramente una delle prime cinque, con la sola differenza che chi ci sta giustamente davanti, riceve ingenti contributi da Comune, Regione Comunità Europea e TV private. Noi, nonostante l’assoluta mancanza di contributi, con il solo aiuto di una lotteria Pro-Passione, che ci frutta meno di 1500 euro, riusciamo a competere con i Kolossal: pensate con un contributo importante cosa potremmo fare.  

Sappiamo che in questo periodo di crisi, parlare di contributi è quanto mai inopportuno, ma evidentemente la crisi delle Istituzioni è solo nei nostri confronti, visto che attività o gruppi che non arrecano alcun beneficio alla nostra comunità, ne ricevono di più consistenti. Ecco perché, vista la crisi profonda in cui versa il nostro Paese, abbiamo deciso di non usufruire del contributo Comunale di 200 euro e di lasciarli nelle sue casse, nella speranza che possano servire a sfamare, magari, qualche famiglia povera.    

Questa Sacra Rappresentazione, è bene che si sappia: che si voglia o no incentivarla, andrà avanti sempre e nessuno potrà impedircelo. La gente la vuole! L’aspetta! E’ tempo che cadano certi pregiudizi e si inizi a lavorare seriamente “anche” per il bene del popolo. I politici passano, le manifestazioni restano.



E alla fine ce l’abbiamo fatta! Dopo il doloroso rinvio di domenica scorsa, la Rappresentazione si è fatta. La caldissima giornata che il Signore ci ha donato ha fatto da splendida cornice alla rinnovata manifestazione, che quest’anno ha presentato alcune novità, come le due nuove scenografie, quella sontuosa della corte di Erode e quella sobria del Sinedrio, che hanno dato al pubblico, accorso come al solito numeroso, la sensazione di trovarsi dinanzi alla scena di 2000 anni fa.

Molti costumi nuovi, molti personaggi nuovi e vecchi (si fa per dire) e una recitazione sempre più curata al limite della perfezione.
Una menzione speciale va allo Staff Organizzativo. Oltre ai Registi Antonio Marino e Carlo Rubino, l’Organizzazione comprende una squadra di giovani veramente eccezionali, che dal 2007 hanno preso a cuore la Manifestazione e si fanno carico di tutto l’enorme lavoro che comporta. Essi sono: Maria Concetta De Palma, Luigi D’Attoli, Pamela Lapio, Antonella Casoli, Angelo Sgobbo, Emanuele Curci, Incoronata La Torre, Antonio Rubino, Fabrizio De Stefano, Raffaella d’Amato, Pina Spera, Angelo Zaccaglino, Pasquale Caione, Nicola De Cesare, Marilena Saracino, ai quali si sono aggiunti quest’anno, Gianfranco La Bella e Antonio Lupoli.
Come ormai tradizione i personaggi principali sono stati il grande Emilio Spera: inossidabile interprete di Pilato; Vincenzo Palumbo, bravissimo duttile attore troiano, che passa con facilità dai ruoli impegnati a quelli comici; e l’istrionico Geppo Piantanida, medico per hobby e attore di professione. Ci sono poi, i collaudatissimi: Pino Cornacchia il Giuseppe d’Arimatea che tenta fino all’ultimo di salvare Gesù; Angelo Sgobbo, Carmelo Roseto, Giuseppe Pompa, Giuseppe Iannelli: inesorabili sacerdoti accusatori del Sinedrio, ai quali si aggiungono, Matteo Prencipe e Luigi Cervati. I giovani Biagio Goduto, Luigi Di Tullio e Mario Di Pierro, nel ruolo dei testimoni. Angelo Catalano, il Cireneo. La bravissima Michela De Colellis, che recita come una veterana. L’espressiva Madonna: Adriana Velluto, ormai, collaudata attrice che salta anch’essa con incredibile facilità dai ruoli brillanti a quelli tragici; la dolce Patrizia Ciotti, la Maddalena che qualcuno ha paragonato alla Bellucci di “The Passion” e il veterano Francesco Bellanti. La Veronica, Maria Lupoli; Erodiade, Eliana Curci. I crudeli frustatori, Luigi Martino e Gerardo Grasso e i due soldati che lo sbeffeggiano, Antonio Cibelli e Enzo Moffa. I centurioni, Fabio Sica, Pasquale Paternostro e Valerio Lapio e tutti i soldati. I ladroni, molto bravi: Gianfranco La Bella e Francesco Ricchetti.  
Tutti, veramente tutti sono stati bravi.
Ma l’emozione più grande ce l’ha regalata lui, Gesù, al secolo, Francesco Caggese, 30 anni, di Troia, operaio in una fabbrica locale. La sua interpretazione è stata a dir poco strepitosa.
Ragazzo molto riservato e riflessivo, è riuscito a tirare fuori una performance molto convincente. Ci ha proposto un Gesù molto umano, un Gesù uomo fra gli uomini, un Gesù che picchiato e umiliato dai suoi oppressori, piange, soffre e agisce come un comune mortale che si trovi a vivere una situazione simile. Una sua interpretazione assolutamente personale, che ha commosso tutti, organizzatori compresi. E questa, ne siamo convinti, è scaturita certamente, oltre che dalla sua bravura, da un aiuto Divino, che non guasta mai.
Ancora una volta abbiamo visto giusto: colui che doveva interpretare il Cristo doveva avere i requisiti umani, adatti al ruolo così importante da proporre e Francesco, come Nicola De Cesare, Antonio Aquilino, Antonio Cagno, li ha tutti. A lui va il nostro più sincero grazie. Abbiamo conosciuto un ragazzo veramente speciale: puntuale, disponibile e molto umile.
La manifestazione è stata oggetto di collegamenti in diretta su Telenorba 7 ed è stata ripresa dalla TV locale Teledauna. Ma l’afflusso di turisti giunti per vederla è stato enorme. Oltre cinquanta camper hanno affollato l’attrezzatissima area camper e due pullman sono arrivati appositamente dal nord. Una enorme soddisfazione: vuol dire che i nostri sforzi per proporre la Passione ad un pubblico sempre più ampio, iniziano a dare i loro frutti.
Si deve iniziare a lavorare alla prossima edizione sin da ora e sperare in un interessamento anche da parte delle Istituzioni, visto che l’arrivo di tanti turisti nella nostra città, non può far altro che bene alla nostra economia.
 
GRAZIE A TUTTI
 
ANTONIO MARINO
 




BREVE VIDEO DI ANGELO RICCHETTI

Cliccare sul Link sottostante

 






UN PENSIERO DI FRANCESCO CAGGESE

Volevo semplicemente lasciare un messaggio di ringraziamento dopo la rappresentazione di ieri.
Ancora non riesco a metabolizzare tutte le sensazioni provate durante la passione e morte ma conservo già dentro i miei ricordi, l'emozione di aver provato sulla mia persona, anche se in una rappresentazione, quello che ha potuto provare Gesù morendo sulla croce per darci la Vita.
Ho cercato di immedesimarmi nella persona di Gesù per comprendere a fondo cosa mai avesse provato in quel momento. Ma proprio come la Croce, il contrasto tra Terra e Cielo, tra orizzontale e verticale, mi hanno fatto riflettere e commuovere sostanzialmente due episodi: l'accanimento dei suoi accusatori sulla croce e l'accettazione della Madonna sulla volontà di Dio, quell'abbandono vissuto con Fede...Ho vissuto dei bellissimi momenti, difficili da spiegare che hanno sconvolto anche le mie paure...le mie paure del pubblico, dell'emozionarmi e di poter sbagliare. Ricordo la tensione prima di iniziare e quell'inspiegabile tremolio dopo la flagellazione fino alla mia accusa davanti a Pilato; quella visione offuscata durante il cammino con la croce e, infine, quell'indescrivibile sensazione sulla Croce...Incredibile senso di sbalordimento e impercettibilità tattile dove i muscoli contratti degli arti, delle labbra e dell'addome mi rendevano difficile il movimento, il parlare e persino il respirare quasi fino ad immobilizzazione...Difficile da spiegare se non lo si prova. Ringrazio davvero tutti: a partire da Dio che ha voluto che io provassi in minima parte la sua sofferenza, poi gli strumenti di Dio (perché nulla accade a caso) Antonio Marino e Carlo Rubino che mi hanno concesso questa possibilità credendo in me e per il loro prezioso tempo dedicato; ai veri protagonisti non visti della rappresentazione...lo Staff! Potrei enunciarli uno per uno a partire dalle instancabili ragazze Antonella, Incoronata, Maria Concetta, Pamela, Pina...che hanno curato ogni minimo particolare dei vestiti e della scenografia, al mitico Emanuele che ha realizzato, fra l'altro, il bellissimo volantino; a Pasquale il pilota logistico, allo zio Antonio Rubino, ad Aldo per i costumi, a Nicola per i suoi preziosi consigli di chi ha già rappresentato Gesù, agli accompagnatori di Pilato, Enzo e Antonio, che mi confortavano dietro le quinte; ai flagellatori, Luigi e Gerardo, i veri registi in campo; ad Adriana, che non conoscevo ma che inconsciamente si è instaurata una grande forma di affetto dentro di me; a tutti i personaggi della rappresentazione Emilio, Vincenzo, Peppino, Angelo, Peppino, Carmelo, Luigi, Gianfranco, Gigi, Francesco, Michela, Geppo...a tutte le persone mi sono stati vicini con il cuore e sperando di non essermi dimenticato di nessuno, a tutti coloro che hanno reso possibile tutto ciò.
Colgo l’occasione per AUGURARE A TUTTI UNA BUONA PASQUA DI RESURREZIONE!!!
Alla fine mi sono dimenticato una persona da ringraziare, e spero soltanto una....come ho fatto a dimenticarmi l'unica persona che mi voleva salvare...Pino.

Grazie


FRANCESCO CAGGESE


FOTO DI PASQUALE CAIONE


 
Troia, rivive la Passione e Morte di Cristo
Anche quest’anno la Settimana Santa si aprirà con la Manifestazione della Passione e Morte di Cristo, che si terrà il 17 Aprile, giorno della Domenica delle Palme.
Entrata a far parte, a furor di popolo, delle già ricche tradizioni della Settimana Santa, va a collocarsi al fianco degli antichi riti voluti dal santo vescovo Mons. Emilio Giacomo Cavalieri ed apre, di fatto, il periodo pasquale.
Nata per soddisfare un desiderio, non certamente soltanto teatrale, ma religioso, si è molto evoluta nel tempo, senza mai perdere di vista il rigoroso rispetto delle Sacre Scritture.
Nel 31° anno dalla sua istituzione, la Sacra Rappresentazione giunge alla 19’ edizione e per il quinto anno consecutivo è organizzata dalle associazioni: “Consorsio Opus”, “Croce Azzurra”, "Preappenninooggi”, “Amici Passione Vivente”, Università della terza età “Madre Teresa di Calcutta”, Associazione “Piergiorgio Frassati”, “Modavi” e “Attivamentis”; con il patrocinio del “Comune di Troia e della “Provincia di Foggia”.
La regia è sempre affidata alla ormai collaudatissima coppia Antonio Marino e Carlo Rubino, che quest’anno hanno concentrato la loro attenzione principalmente sulle scenografie e sulla cura di alcuni particolari importanti per rendere ancora più suggestiva la Manifestazione.
La stupenda cornice del centro storico, prenderà per qualche ora, le sembianze della Gerusalemme di duemila anni fa, trasformandosi in un grande set cinematografico a cielo aperto.
Un centinaio di figuranti in costumi d'epoca, faranno ripercorrere agli spettatori le vicende di quel tragico Venerdì di Passione, partendo alle ore 15,00 dal Sagrato del Santuario della Mediatrice, dove il Sinedrio giudicherà Gesù; si proseguirà poi nel cortile dello stesso Santuario, per il processo davanti a Pilato. In piazza S. Andrea ci sarà la scena di Gesù davanti ad Erode; quindi il corteo si snoderà per via Roma, Piazza Leppe, Corso Umberto I, Via Tricarico, Corso Regina Margherita, Via Tredanari, fino a giungere sulla collinetta del Cisternone, nella Villa Comunale.
Fra le novità di quest’anno l’indizione di una sottoscrizione a premi per sostenere l’iniziativa.
Con la modica somma di 2,00 euro a biglietto, infatti, si può concorrere all’estrazione di bellissimi premi, messi a disposizione da alcune Ditte locali. L’estrazione avverrà la sera del 7 Maggio. L’iniziativa si è resa necessaria per venire incontro alle sempre più crescenti aspettative del pubblico. Negli ultimi anni, infatti, molte sono state le novità inserite: dai costumi sempre più sofisticati, all’attenzione scenografica e recitativa sempre più ricercata; il tutto con il solo apporto di risorse finanziarie scaturite dalla tasca degli organizzatori. E siccome gli stessi sono convinti che per crescere bisogna presentare al pubblico un prodotto sempre più raffinato, ecco che si deve ricorrere all’aiuto della gente, che a onor del vero, ha dimostrato di apprezzare l’iniziativa e partecipa generosamente. 
Occorre essere lì, quel giorno, tra centinaia di persone, per provare l’emozione unica di vedere decine di soldati romani marciare dietro le loro insegne, ed il Cristo esausto e grondante  sangue, percorrere i suoi ultimi faticosi passi terreni, verso il Golgota, dove le tre croci lentamente si leveranno, stagliandosi sullo sfondo del muto paesaggio dell'Appennino Dauno.







 
 
Il gruppo Amici Passione Vivente esprime il proprio cordoglio alle famiglie degli amici Edoardo Beccia e Peppino Ricchetti per la scomparsa dei loro amati figlioli.
Chi come noi opera per pura passione nel mondo del teatro e della musica, non puo' non apprezzare Mario e Angelo per il loro impegno nelle varie manifestazioni svoltesi in città. Nella foto sottostante, Angelo veste i panni di un soldato di Caifa. Spero che in questo momento possa essere, così come nella foto, affianco a Gesù e tenerlo per mano




 






 
Rappresentazione 2010




 

Domenica 28 Marzo, Troia si è trasformata in un grandioso set cinematografico per far rivivere le ultime ore della vita terrena di  Gesù.
Passione Vivente dal taglio cinematografico doveva essere e così è stata. Costumi bellissimi, recitazione perfetta, attori totalmente calati nella parte, effetti speciali che hanno creato meraviglia nel pubblico. Cosa si poteva chiedere di più? A incorniciare l’evento, una giornata caldissima, per il periodo, che ha fatto assaporare un po’ d’estate al pubblico accorso come al solito numeroso.
C’erano tutti i presupposti per un’ottima riuscita e le aspettative non sono andate deluse.
Anche quest’anno, per il ruolo del Nazzareno è stato chiamato Nicola De Cesare, che molto bene aveva fatto l’anno scorso. Alla realizzazione di questa grandiosa opera hanno partecipato oltre 100 personaggi tra attori, figuranti e comparse.
Non può mancare qualche accenno al cast. Come detto Nicola De Cesare, è stato Gesù. Vincenzo Palumbo, Caifa. Emilio Spera Ponzio Pilato e Angelo Sgobbo, Erode. Fra gli altri, da segnalare Rosa Caggese nella parte di Claudia Procula; Adriana Velluto in quella della Madonna, Archina Cibelli, Maria Maddalena e Pamela Lapio, Veronica.
Tra i partner dell'iniziativa, oltre al patrocinio del Comune di Troia e della Provincia. anche l'associazione “Croce Azzurra”, "Attivamentis”, il Gruppo Teatrale Troiano, l'Università della terza età “Madre Teresa di Calcutta”, l'associazione “Piergiorgio Frassati” il gruppo”Amici Passione Vivente Troia” e il CSV Daunia.
 
 
E' DISPONIBILE IL FILM DELLA MANIFESTAZIONE 2010 CLICCANDO SUL SEGUENTE LINK
IL VIDEO E' DIVISO IN CINQUE PARTI
IL LINK QUI SOTTO CORRISPONDE ALLA PRIMA PARTE, PER VEDERE LE ALTRE ACCEDERE AGLI SPECCHIETTI CHE TROVERETE AFFIANCO ALLA FINESTRA DEL FILMATO
 

 
 













 
 
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